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19 Luglio 2019VPN: cos’è e quali sono le principali tipologie?
A volte è preferibile che le attività e i dati che vengono condivisi in rete non siano visibili ad utenti non autorizzati. Questo è reso possibile dall’utilizzo di una VPN. Ma di cosa si tratta nello specifico? Una VPN, il cui acronimo sta per “Virtual Private Network”, consiste effettivamente in una rete privata puramente virtuale. Ciò significa che per essere realizzata non ha bisogno di veri e propri collegamenti fisici, ma trova la sua sede su Internet. La protezione non si limita ad impedire la visualizzazione dei propri contenuti ad utenti non autorizzati, ma una VPN si occupa di criptare totalmente i dati anche nel corso del loro trasferimento da un server all’altro della VPN.
Esistono diverse tipologie di VPN, ognuna delle quali è consigliabile per un’attività specifica. Le più importanti sono:
• la point to point VPN;
• la client to point VPN.
Per quanto riguarda la prima, si tratta della tipologia di VPN più datata: esiste infatti fin dagli anni ’90 e costituisce ancora la VPN più largamente utilizzata. Per lo più se ne fa uso al fine di nascondere il proprio indirizzo IP durante le attività in rete.
La client to point VPN invece, permette la connessione di un singolo dispositivo ad un organismo più grande, ad esempio un cellulare ad una rete aziendale. In questo caso la connessione avviene attraverso il controllo del firewall.
Quali sono i vantaggi di una rete VPN per la propria azienda?
Dopo aver capito nel dettaglio di cosa si tratta, sarà abbastanza semplice notare come una VPN fornisca parecchi vantaggi a chi ne fa uso. Questi sono ancora più evidenti se le sue potenzialità vengono sfruttate all’interno di un’azienda. Innanzitutto, come già accennato, la VPN garantisce una certa sicurezza. Si ha un controllo completo sui propri dati, evitando l’intromissione di terzi e la visualizzazione delle proprie attività. Ciò si ottiene con grandi risparmi relativamente ad operazioni ed infrastrutture. Ad esempio, avendo una VPN non sarà necessario installare firewall ed antivirus in ogni singolo client, ma saranno inseriti esclusivamente in uno dei server.
Con la VPN aziendale si ha infine la possibilità di avere un’estensione della connettività geografica. Trovandosi essa su internet non si è limitati alla connessione nel singolo luogo di lavoro, ma sarà possibile consultare i dati da qualsiasi posto si effettui l’accesso alla rete e mediante l’utilizzo di qualunque dispositivo. Gli utenti autorizzati saranno quindi agevolati nelle loro comuni attività all’interno dei server.
La rete privata virtuale VPN: differenze tra rete aziendale e rete domestica
Una rete VPN è quindi fondamentale a livello aziendale in quanto permette ai dirigenti di effettuare le proprie operazioni, sulla rete Internet aziendale creata, in totale tranquillità, senza il rischio che i propri contenuti vengano attaccati da hacker, in più possono controllare i dati da qualsiasi luogo e in qualunque momento.
La VPN è comunque molto utile anche al di fuori delle aziende, in ambito domestico. Un utente sarà così in grado di creare una specie di “tunnel” in cui spostarsi in sicurezza per accedere ai vari siti in Internet. Metaforicamente si può dire che questo sarà blindato, impedendo accessi indesiderati da parte di terzi e la visione del proprio indirizzo IP.
Il singolo utente in questo caso può scegliere se implementare da se la rete VPN sfruttando le possibilità offerte dal Sistema Operativo, oppure rivolgersi ad applicazioni di terze parti. Chi decide per la prima opzione, lo fa più che altro per nascondere il proprio indirizzo IP e rendere quindi private le proprie attività in rete. Chi invece si affida ad altre applicazioni ha a propria disposizione un maggior numero di configurazioni e possibilità.
È sufficiente un firewall/antivirus per il mio ufficio?
Una VPN, un firewall ed un antivirus hanno bene o male lo stesso scopo: proteggere una rete da attacchi esterni. In realtà però ognuno di essi possiede una sua specifica funzione.
Un firewall ha il compito di effettuare controlli su tutto ciò che entra. Praticamente viene configurato in maniera tale da non permettere l’accesso a tutti quei pacchetti di dati privi di autorizzazione. Quest’ultima però viene fornita esclusivamente da informazioni relative agli indirizzi di origine e destinazione. Il loro controllo è quindi limitato, perché non è effettuato anche su ciò che si trova all’interno dei pacchetti: potrebbe tranquillamente annidarvisi un virus e non accorgersene. È in tale frangente che entra in gioco l’antivirus, il quale dopo aver effettuato una scansione individua il malware intrufolatosi e lo elimina (o lo mette in quarantena). Il livello di protezione si ferma qui.
Questa accoppiata è quindi sufficiente soltanto a contrastare la minaccia dei virus. L’aggiunta di una VPN permette di ottenere qualcosa in più. Questa non effettua controlli sui virus, ma si occupa di crittografare i dati degli utenti impedendo il furto improprio di questi ultimi da parte di terzi. Utilizzandoli tutti e tre si avrà allora la possibilità di godere di una protezione completa sotto tutti gli aspetti.
VPN e sicurezza informatica
La crittografia incaricata nella protezione dei dati può essere realizzata in diversi modi. Innanzitutto bisogna fare una distinzione tra crittografia simmetrica e crittografia asimmetrica. Nel primo caso si utilizza la medesima chiave” sia per la criptazione che per la decifrazione, mentre nel caso della crittografia asimmetrica si hanno per le due attività due chiavi differenti. Risulta palese come l’asimmetrica sia molto più sicura rispetto alla simmetrica. D’altro canto però la crittografia asimmetrica richiede un dispendio di tempo di molto maggiore. Come è possibile quindi ottenere il miglior tipo di crittografia? Occorre semplicemente scegliere un servizio abbastanza sicuro che non richieda un tempo eccessivo. Tutto dipende dalla scelta del protocollo VPN. Ognuno di questi è realizzato in maniera diversa, sfruttando una particolare crittografia, attraverso la quale lo scambio di dati avviene in un modo specifico, integrata con una serie di altre funzionalità aggiuntive. Non esiste propriamente un protocollo che supera tutti gli altri in assoluto in termini di sicurezza e velocità. Ognuno può essere valutato in base allo specifico ambito e alle particolari attività che vengono svolte durante il suo utilizzo.
VPN aziendale: installazione e costi
Dopo un’attenta valutazione si è finalmente deciso di installare una VPN per la propria sicurezza aziendale. A tal fine bisognerà effettuare dei passaggi davvero molto semplici. Basterà collegarsi al sito di FixPC e contattare il personale. Grazie alla lunga esperienza in campo informatico, gli addetti saranno in grado di valutare ogni specifica situazione e di installare la rete VPN più adatta, configurandola in maniera completa ed efficiente. L’azienda è dotata anche di un servizio assistenza sempre vigile e pronto in grado di risolvere qualsiasi tipo di problema, presente o futuro, che potrebbe eventualmente verificarsi.
All’inizio dell’esperienza in molti casi vengono offerti dei periodi di prova gratuiti che possono arrivare fino a 3 mesi. Successivamente si passa ad un abbonamento che può essere mensile oppure annuale. I prezzi sono variabili oscillando quasi sempre tra i 5 e i 2 euro mensili, avendo anche la possibilità di sfruttare vantaggiose promozioni.